Un metro alla volta
Meditazione delle nuvole, con tanti pensieri. Chissà perché.
Ieri abbiamo deciso di fare un giro in bici. Una giornata di scarico.
Peccato che abbiamo imboccato il ramo sbagliato della ciclabile, e per arrivare a destinazione abbiamo percorso (e ri-percorso, per tornare indietro a chiedere informazioni) le salite del giro. Forza Piga. Vai Martinelli.
A parte il grande senso di ammirazione per i ciclisti che percorrono queste strade a 30 km/h, l'emozione prevalente durante le salite era la frustrazione. Ogni salita era ripida e apparentemente lunghissima.
E allora ho adottato una tecnica di cui più volte avevo sentito dire: testa bassa, un metro alla volta. D'altra parte al Giro non vedi i ciclisti che guardano su. Guardano la strada!
Quindi, una pedalata dopo l'altra, regolando i rapporti, ogni salita è arrivata alla sua fine.
Da ripetere - anche nella vita di tutti i giorni. È veramente una questione di testa.
Al ritorno la ciclabile giusta. Con tempo a disposizione e buone gambe, si può arrivare fino a Colico, sul lago di Como.
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